In occasione dell’imminente Milano Design Week, John Richmond apre le porte dello showroom boutique di Via Ponte Vetero 18 – la sede sempre più multimediale e aperta alla contaminazione tra i linguaggi creativi – per presentare la mostra a firma di Giampiero Romanò e Andrea Ghisalberti.
“Quando ho visto per la prima volta il lavoro di Giampiero e Andrea ho sentito subito che erano dei pensatori affini – afferma John Richmond, founder e artistic director dell’omonimo brand – tra il recupero di oggetti, lavorando con giustapposizione, un pizzico di anarchia, un tocco sovversivo e ‘senso dell’umorismo’. È un onore per me dare spazio alla loro originalità.”
L’esposizione si colloca sul labile confine che corre tra arte e design, per dare vita ad un nuovo lessico contemporaneo che si traduce in una collezione di pezzi unici, in cui prevale la presenza degli specchi.
Specchio come medium performativo nella conoscenza del Sé e dell’Altro:
un oggetto altamente evocativo che Giampiero Romanò ha elevato a simbolo della sua ricerca artistica, creando un universo alternativo fatto di specchi.
…alcuni li taglia, altri li cuce, li smonta, li illumina, li crivella.
“Nella prima conversazione avuta con John immersi in uno spazio circondato dalle sue creazioni – racconta vivacemente Giampiero Romanò – ho trovato una naturale vicinanza tra la sua visione artistica e il mio linguaggio espressivo. Grazie all’apertura offerta da John, credo che nello scambio reciproco si sia formata progressivamente in entrambi l’immagine della nostra collaborazione, rappresentata oggi dal lavoro Tattoo Body Mirror.
Si potrebbero interpretare i lavori di Giampiero Romanò come una sua ricerca d’identità, indagine enfatizzata dalla recente collaborazione con l’artista Andrea Ghisalberti per lo sviluppo della serie Unusual Reflections nata nel 2022 da un intenso processo di ricerca dove la dimensione digitale, intrinsecamente agli specchi, è in grado di interagire con l’uomo e l’ambiente riflesso.
Inverse, opera nata alla collaborazione tra i due artisti, è uno specchio dotato di occhi animati e farà parte del repertorio in mostra composto di dodici pezzi iconici tra cui Arpa, Assimetria, 1UP, Inside. La mostra è l’occasione per presentare l’inedita Tattoo Body Mirror, opera che fonde linguaggi e mondi differenti, nata dal dialogo tra John e Giampiero, con l’aiuto di Andrea.
L’esposizione si completa di alcuni altri elementi realizzati da Romanò tra cui due pezzi unici: la voluttuosa poltrona Blue Snake Lady e la baroccheggiante Water Closet.