Due vini da portare in tavola proprio dalla vigilia, dove la tradizione vuole che il protagonista della cena sia il pesce.
E’ pur vero che molte abitudini sono cambiate e che chef ed enologi danno spazio anche ad alcuni rossi ma è altrettanto vero che il connubio tra i piatti di pesce e vino bianco rappresenta l’optimum, in quanto più delicato e meno strutturato di quelli con carne.
Comunque la si pensi, l’importante è fare la scelta giusta.
Straordinario anche nel nome, Vegoia, scelto come simbolico omaggio alla mitologia etrusca e alla terra di Maremma, è speciale sotto tutti gli aspetti. Infatti, è nato in un momento particolare per il nostro Paese, durante quella pandemia che ha creato tanti problemi alle aziende italiane.
Ma non per Fattoria Mantellassi che, con grande determinazione, non si è mai fermata, anzi, ha continuato a lavorare con forza e passione e, proprio Vegoia, ne è un’importante testimonianza.
Da vitigno Ansonica al 100%, questo straordinario bianco viene prodotto con due tipi di vinificazione. La prima effettua una fermentazione alcolica per oltre 40 giorni in acciaio, così da mantenerne la freschezza, l’eleganza e la mentalità.
Poi, al termine di questa fermentazione, il vino viene mantenuto a riposo nelle proprie fecce dove continui batonage ne aumentano le caratteristiche organolettiche.
Dopo due mesi, l’affinamento continua per altri due in bottiglia. Il risultato è un vino fresco, aromatico, con caratteri fruttati e agrumati. Ma c’è di più. Per un risultato ottimale, fondamentale è la maturazione dell’uva e, di conseguenza, la sua vendemmia.
Nel caso di Vegoia, il 50% viene raccolto precocemente, per ottenere alta acidità e profumi spiccati mentre il restante 50% viene raccolto a maturazione più tarda in modo da privilegiare il colore dorato e la struttura importante.
Per il brindisi, ma anche a tutto pasto se amate le bollicine, ecco Oblò. Fresco, frizzante, vinificato con metodo charmat, è 50% Vermentino e 50% Chardonnay.
Nasce da una lunga fermentazione e un’altrettanto lunga permanenza sulle fecce per essere poi affinato per sei mesi in bottiglia. Il suo perlage è finissimo, perfetto per festeggiare allegramente.
Oblò è un vino che ha vissuto momenti di prestigio come, ad esempio, la sfilata al Don Lisander durante la settimana milanese della moda o la partecipazione alla prestigiosa Wine Week.
Se il mondo del vino rappresenta un piacere da gustare coinvolgendo tutti i sensi. Vegoia e Oblò sono i perfetti interpreti di una bontà e di una qualità pronta ad emozionare anche i palati più esigenti!
a cura della redazione
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