Con l’avvicinarsi della Pasqua, complici anche le belle giornate di primavera, sono molte le persone che si preparano a prendersi qualche giorno di stacco dalla routine quotidiana e partono per dei weekend fuori porta.
In generale, quando si pianifica un viaggio, che sia al mare, in montagna o in mete esotiche e lontane, bisogna fare molta attenzione e non farsi cogliere di sorpresa da ospiti indesiderati che potrebbero rovinare il nostro soggiorno. Rentokil Italia – azienda specializzata nel monitoraggio e controllo degli infestanti del gruppo Rentokil Initial – spiega che, quando si viaggia, ogni luogo può essere caratterizzato dalla presenza di diversi infestanti.
Per chi sceglie di alloggiare in hotel o in una casa vacanza, uno degli infestanti più temuti e diffusi a cui prestare attenzione sono sicuramente le cimici dei letti: le stanze da letto, che per antonomasia sono il luogo dedicato al riposo dopo un’intensa giornata alla scoperta di una nuova destinazione, possono trasformarsi in un vero e proprio incubo se le loro fessure, angoli poco illuminati e soprattutto i materassi diventano dimora di questi fastidiosi infestanti.
Per un esperto di disinfestazioni, come Rentokil, i segni di un’infestazione di cimici dei letti sono facili da individuare, ma non per un occhio inesperto. I segnali più evidenti che ci fanno capire di essere stati a contatto con questi infestanti, oltre alla presenza di insetti vivi o morti, sono: punture, macchie di sangue, resti di mute e uova.
Nel 2023 le infestazioni da cimici dei letti sono state protagoniste di molte cronache, in Italia e in Europa, e Rentokil Italia ha chiuso il 2023 con un +113% di interventi rispetto all’anno precedente. Il trend però non accenna a diminuire e nel corso dei primi due mesi dell’anno ha registrato una crescita del +32% di interventi rispetto allo stesso periodo del 2023.
Grazie alle sue soluzioni, Rentokil elimina le infestazioni, con l’obiettivo di garantire protezione e tranquillità. Come le zanzare, anche questi piccoli insetti si nutrono di sangue e lasciano evidenti segni di puntura sulla pelle.
Attratti dal calore e dall’anidride carbonica emanata dalle persone mentre dormono, questi infestanti pur potendo sopravvivere diversi mesi senza cibo, non sono attratti dallo sporco, quindi un’infestazione non è un segnale di scarsa pulizia.
“Spesso, quando si parla di insetti, tra le persone prevale un sentimento di repulsione istintiva, ma pochi conoscono nel dettaglio gli effettivi rischi causati dal contatto con alcune particolari specie di insetti, come ad esempio le cimici dei letti.” – spiega la Dr.ssa Maria Mulinaro, Quality & Pest Management Expert di Rentokil Initial Italia. “Proprio per questo, l’intervento di un esperto negli ambienti a rischio è sempre fondamentale per identificare i punti critici o di annidamento, in modo tale da contenere e debellare un’eventuale infestazione.”
Per le strutture alberghiere è quindi di fondamentale importanza formare adeguatamente il proprio personale su come identificare i segnali più comuni di presenza di questi infestanti, predisponendo un controllo accurato come procedura nella fase di pulizia delle stanze e degli ambienti.
Una volta identificato il problema il team di esperti Rentokil potrà intervenire attuando programmi di disinfestazione per eliminare le cimici dei letti nel migliore dei modi, con interventi correttivi per evitare una vera e propria infestazione.
“Uno dei nostri trattamenti specifici per il controllo delle cimici dei letti, a disposizione dei clienti, è ad esempio il trattamento a caldo Entotherm che consiste nell’elevare gradualmente la temperatura degli ambienti da disinfestare, per mezzo di appositi generatori di aria calda fino a 60°C, permettendo di eliminare insetti adulti, larve e uova.” – conclude la Dr.ssa Maria Mulinaro.
a cura della redazione
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