● Quest’anno, nominato l’Anno della Gastronomia Yucateca, si vive una festa di sapori nella regione piú bella della
penisola.
● Yucatán è pronto ad accogliere il turismo internazionale con la magia dei suoi chef yucatechi ed internazionali,
che ci racconteranno i segreti della terra e del cibo tradizionale e fusión, che prospera in tutto il territorio.
Conosciuta come “la terra del fagiano e della cacciagione” che sono solo alcune delle piú delizione prelibatezze offerte ai loro visitatori, lo Stato dello Yucatan offre esperienze culinarie uniche in Messico: dal piccolo ristorante che accoglie gli ospiti e rivela loro il segreto degli ingredienti del posto, fino alla cucina d’autore di alta qualità, chef premiati a livello internazionale, angoli intimi di gran lusso, dove si esce trasformati, inebriati, dopo un’esperienza irripetibile con i sapori di questa magnifica terra.
Ai paesaggi che offre lo Yucatan – spiagge bagnate da acque turchesi, foresta tropicale rica di fauna locale e antiche rovine archeologiche del passato maya – si unisce un paesaggio di splendore che il suo visitatore puó osservare solo graze al suo piatto: l’intenso arancione dell’achiote, un condimento aromatico ricavato da un trito di semi del luogo; il viola intenso della cipolla, che accompagnata con limone e peperoncino habanero, esalta le spezie e il sapore della carne; il verde vivo della foglia di chaya, mescolata con una bibita fresca all’ ananas.
In questo periodo, sia le autorità regionali che i ristoratori hanno deciso di rivelare i segreti gastronomici dello Yucatán e di portare la gastronomía yucateca al livello che merita fino a trasformarlo nel fulcro ineludibile dello sviluppo turistico.
Questo 2022, l’Anno della Gastronomia Yucateca, sono state aperte nuove mete turistiche, mercati e altri prodotti turistici legati alla gastronomia in cui si offrono ai visitatori degustazioni culinarie e lezioni di cucina tradizionale, oltre ad altre esperienze che si aggiungono a quelle a cui alcuni visitatori erano già abituati, come le spettacolari spiagge e il poter sperimentare la cultura maya sulla propria pelle.
Oggi, la tavola dello Yucatan è apparecchiata per ricevere i visitatori europei che scopriranno ingrediente del luogo che rendono la gastronomía qualcosa di unico al mondo, che si unisce alle sue profonde radici preispaniche.
Nello Yucatan vi sono piatti che raccontano la storia dell’incontro fra culture: i maya, ad esempio, non conoscevano il grano ma mostrarono agli spagnoli la ricchezza del mais.
Poco piú di 500 anni dopo, uno dei piatti piú simbolici dello Yucatan, la Cochinita Pibil, se fa con carne di maiale, proveniente dall’europa, condita con con achiote e si accompagna con fagioli neri, peperoncino habanero, viola, limone e , ovviamente, tortillas; tutti questi ingredienti, propri della regione.
Quando arrivarono nella penisola, gli spagnoli sostituirono il pane e i prodotti fatti con il grano con gli squisiti tamales,
impararono a mangiare peperoncino, pasta di semi di zucca e salsa di pomodoro.
Poco a poco, la gastronomia si trasformó in un’amalgama di ingredienti che i cuochi maya hanno continuato a perfezionalre fino a farli diventare prelibatezze come il ripieno bianco (carne di maiale cucinato con pomodoro, olive, capperi, uva pasa e peperoncino dolce) e il papadzul (tortillas bagnate con semi di zucca tritata e uovo) o il pesce Tikin-Xic (anche questo fatto con achiote, origano y avvolto in una foglia di platano), solo per dirne alcuni.
Quest’anno, i colori della gastronimia dello Yucatan si faranno piú brillanti con il decimo aniversario di un prestigioso
evento culinario: la consegna dei premi ai migliori 50 restauranti dell’Americalatina (50 Best Restaurants), che si svolgerà a novermbre a Merida, la città bianca.
Fra i vari eventi di quest’anno della Gastronomia Yucateca ci saranno esperienze nei ristoranti con degustazioni speciali; il primo Festival del Taco, il Festival del Ceviche, aguachile e frutti di mare; il Festival del Miele, quello dei Semi e Spezie, quello del Queso de Bola (Formaggio Palla) e del Cocco e la Fiera del gelato quella del Mais, del peperoncino e del cacao, fra gli altri.
Un piccolo e simpatico assaggio di detta gastronomia l’abbiamo avuto questa mattina presso il ristorante Viva di Eataly a Milano dove alla persenza anche del Console Generale del Messico a Milano, Maria de los Angeles Arriola Aguirre, gli Chefs Pedro Evia e Vidal Elias ci hanno fatto assaggiare fra il resto le tradizionali uova “Motuleños”, una colazione tipica dello Yucatan.
Originali di Motul. municipio che fa parte dello Stato, questo piatto ha una base di tortilla fritta, fagioli neri , con sopra un uovo all’occhio di bue, condito con una salsa preparata con pomodoro, prosciutto a cubetti e piselli, oltre ad altri ingredienti e spezie.
Create dallo Chef Don Jorge Siquieff, le uova Motuleños sono una deliziosa casualità visto che era un piatto creato per coccolare l’allora governatore, Felipe Carrillo Puerto e i suoi ospiti.
Ci siamo pertanto sentiti molto onorati e altrettanto coccolati!
yucatanturism
Negli ultimi anni , lo Stato dello Yucatan si è posizionato come una delle mete turistiche piú interessanti del Messico. Per il visitatore, la festa dei sapori va accompagnata da una meta che ha tutto: la sua straordinaria gastronomia si lega alla sua archeologia (Chichén Itzá e Uxmal, solo per citarne alcuni considerati dall’ Unesco come patrimonio dell’umanità), le sue spiagge e riserve naturali (Playa Progreso e Celestún), le sue splendide città (Mérida, Izamal, Valladolid) e la sua ricchezza storica, che unisce il passato ad una viva cultura maya, che costruisce giorno dopo giorno un luogo sempre piú emblematico.
a cura della redazione