L’importante traguardo del canale di Corriere della Sera durante tutto il mese di marzo
La 27esima Ora di Corriere della Sera in occasione dei 10 anni dal debutto
arricchisce il suo sistema informativo con una newsletter settimanale e presenta: 2011-2021 – Adesso, né domani né dopo. L’inchiesta, su quanto è successo – o non è successo – in questo decennio in tema di equità, diritti, lavoro, talenti, famiglie e relazioni, si articolerà dal 5 al 10 marzo su Corriere della Sera e corriere.it con servizi e video contraddistinti dal colore rosso, e sui canali social della testata.
A dare il via all’inchiesta, un’analisi dei dati che raccontano gli anni tra il 2011 e il 2021 per partire da una base obiettiva di traguardi raggiunti e mancati. Ogni giorno verrà poi aperta una finestra diversa sul nostro Paese per raccogliere elementi dal passato e accelerare i cambiamenti nel presente.
Per fare il punto individuale e collettivo su come stiamo tra vite pubbliche e private. E soprattutto su che cosa si dovrebbe ora stringere e rilanciare prima che l’Italia perda la connessione con l’Europa migliore. C’è moltissimo da fare. Adesso, né domani né dopo. Per questo il percorso chiuderà con la sintesi di un’indagine multimediale sulle ragazze italiane tra i 15 e i 23 anni: per capire come stanno e cosa vogliono.
Partita come blog multiautore al femminile, La 27esima Ora è sempre stata un cantiere di linguaggi e di format. Su tutti, Il Tempo delle Donne, l’appuntamento che ha come cuore fisico Triennale Milano ed è stato punto di incontro e di dibattito dal quale spingere alcune riforme: il
congedo di paternità, l’allargamento della rete degli asili nido e di tutte le strutture sociali che sostengano le necessità di cura di bambini e anziani, l’urgenza di “pari condizioni competitive” nella vita professionale e di pari condizioni di condivisione nella vita familiare.
La memoria attiva di questo decennio sarà affidata anche ai video-racconti di 20 protagoniste, dalla politica all’arte, intervistate dalle giornaliste di Corriere della Sera. Ciascuna racconterà qual è stata la sua esperienza in questo passato prossimo e con quali desideri affronta il tempo che verrà,
minacciato da un’estesa risacca sociale ed economica che rischia di trascinare indietro soprattutto la parte femminile del Paese.
“Sono stati dieci anni di sperimentazione continua.” – afferma Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario di Corriere della Sera e ideatrice della 27esima Ora con Luisa Pronzato – “Non abbiamo mai smesso di cercare strade per allargare la rete delle reti tra le donne e con gli uomini. Se il
bilancio del nostro lavoro comune da un lato è entusiasmante, dall’altro non ci nascondiamo l’ansia che sale davanti all’inerzia o alle resistenze di un sistema che troppo spesso sgambetta il cambiamento”.
L’inchiesta, che continuerà per tutto marzo, è un punto di arrivo e di ri-partenza del lavoro svolto in questi dieci anni. Come dalla fondazione, il 9 marzo, La 27esima Ora continua tutto l’anno per ribadire che non basta un giorno per le donne ma 365. E aggiunge una nuova iniziativa.
Martedì 9 marzo vedrà infatti il debutto della newsletter gratuita settimanale della 27esima Ora, a cui sarà possibile iscriversi attraverso la pagina dedicata: https://www.corriere.it/newsletter.
Una nuova voce che arricchirà il sistema del canale di Corriere della Sera, già attivo attraverso il sito, i canali social, le pagine del quotidiano e sul territorio con importanti appuntamenti come Il Tempo delle Donne: l’ormai attesa festa-festival che nelle prime sei edizioni ha visto la partecipazione di 175.000 persone. Mentre nell’edizione 2020, prima in formula digilive a causa della pandemia Covid, ha registrato il tutto esaurito nella tre giorni live che si è tenuta in Triennale Milano e più di 12 milioni di view online. Focus e titolo del prossimo appuntamento, a settembre 2021, è La forza delle donne.
Le iniziative per i 10 anni del canale vedono il sostegno di Vodafone che, da 10 anni a fianco della 27esima Ora, ha scelto di condividere questo importante traguardo del canale di Corriere della Sera durante l’intero mese di marzo, e di una campagna multimediale declinata sui mezzi RCS.
a cura della redazione