uno dei progetti artistici più rappresentativi di
Lavagnoli

Con la scultura “Stone Tornado”, Lavagnoli intende aprirsi al mondo della sperimentazione e del design sviluppando un’importante collaborazione con l’architetto Marco Piva. Presentato all’edizione 2019 di Marmomac all’interno del padiglione The Italian Stone Theatre, Tornado rappresenta appieno il tema Naturality, ossia la naturalità della pietra, intesa nel suo aspetto più puro, nelle sue connotazioni di unicità e geodiversità, come elemento fondamentale della natura che si è evoluto e trasformato nei secoli.
La bellezza della pietra naturale lascia spazio al simbolismo, attraverso un linguaggio emozionale.
L’elemento scultoreo rappresenta la tempesta che sconvolge la quiete all’interno di un giardino, uno spazio che viene scosso dalla sua tranquillità e si trasforma in balia della forza della natura, una natura che si ribella allo sfruttamento continuo delle risorse generando fenomeni metereologici
incontrollabili.

Le competenze sviluppate nel campo della lavorazione delle pietre naturali, unite alla specializzazione di processi produttivi complessi e tecnologicamente avanzati, hanno permesso a Lavagnoli di cogliere
una grande sfida, ovvero portare a termine una vera e propria opera d’arte.
“Esiste un rapporto ‘dinamico’ tra ACQUA TERRA e CIELO e che il mondo al quale eravamo abituati è oggi ‘stravolto’ da evidenti cambiamenti climatici che generano fenomeni di inaudita violenza in grado di stravolgere il pianeta. Gli aspetti della Natura che conoscevamo e che credevamo di poter governare subiscono attacchi continui.
Il nostro STONE TORNADO rinuncia alla rappresentazione di uno spazio poetico e confortevole per proporre una ‘scena’ che intende simboleggiare, fissandoli nella Pietra, i drammatici fenomeni in atto.
La materia è attraversata da energie incontrollabili e da tensioni che distorcono il tempo e lo spazio. La materia, l’acqua e la terra, attraversate da energie incontrollate si muovono dalla superficie del pianeta e si proiettano in cielo in un turbine di forme dinamiche”. – Marco Piva

Lo sforzo nella ricerca materica e tecnologica, il valore della contaminazione e dell’innovazione, sfociano nella realizzazione di questa scultura, uno dei progetti artistici più rappresentativi di Lavagnoli che ha messo a disposizione dell’artista le proprie competenze tecniche e artistiche.
Il marmo bianco di Carrara è stato scelto per la sua colorazione e per la matericità che si adatta perfettamente, una volta lavorato a tondo, alla raffigurazione di un vortice, grazie alle sue marcate venature trasversali. Lavagnoli ha messo in campo tutto il suo know how per procedere alla
lavorazione del blocco di marmo bianco da cui ha ricavato tre elementi utilizzando macchinari ad alta precisione, come la macchina sagomatrice a filo diamantato, ottimizzando così lo spreco di materiale.

I tre blocchi sono stati successivamente sagomati orizzontalmente prima di essere assemblati tra loro.
La pavimentazione è stata ottenuta tagliando dei cubi dal marmo per poi essere scavati e sagomati. Il marmo del corpo centrale e la finitura della superficie sono stati rifiniti rigorosamente a mano, segno dell’abilità artigianale conquistata in anni di esperienza ed elemento imprescindibile nella filosofia produttiva dell’azienda.
Le pareti che accolgono la scultura sono state realizzate in Travertino Platinum e composte a secco. Il pavimento di marmo è stato progettato creando degli elementi di seduta: la leggerezza del vento si contrappone al peso del marmo, la terra si unisce al cielo, il pavimento con il soffitto, e le geometrie, morbide, fluttuano.

“La ‘scena’ di STONE TORNADO viene realizzata attraverso la lavorazione della materia portata all’estremo delle potenzialità tecniche ed espressive delle macchine e rifinita dalla insostituibile sensibilità della lavorazione manuale.
La mano del Designer interverrà per affermare ulteriormente la nostra volontà e capacità di creare e se vogliamo di mitigare attraverso l’intelligenza, la sensibilità e la tecnologia, i fenomeni in atto di cui
siamo certamente responsabili.” – Marco Piva

La trasformazione delle pietre naturali rappresenta il cuore dell’attività di Lavagnoli: taglio, tornitura, fresatura, lucidatura e diverse finiture sono oggi effettuati grazie a macchine CNC e gestite in costante dialogo con l’ufficio tecnico. Vengono così realizzati progetti unici per forme e decori, elementi architettonici e d’arredo, pavimenti intarsiati, nonché inediti motivi per rivestimenti di grande effetto scenico.

L’elemento scultoreo prende vita per assecondare creatività e immaginazione, anche nel mondo del design.

a cura della redazione

Written by giovanni47