Il Touring Club Italiano, con la collaborazione e il contributo di PromoTurismoFVG, ente di promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, presenta la nuova Guida Rossa “Friuli Venezia Giulia”, da oggi in libreria.
Per dare conto della ricchezza e del respiro culturale del Friuli Venezia Giulia, la guida presenta nei saggi iniziali riferimenti geografici e storici, relativi alle vicende artistiche, linguistiche, urbanistiche; conduce quindi all’esplorazione della regione lungo itinerari che individuano aree omogenee per peculiarità storico-geografiche e ambientali, dalla Carnia alle Alpi Giulie, dalla costa alla bassa pianura.
Una parte importante è riservata alla descrizione delle maggiori città, in cui è più denso il patrimonio artistico e museale: Trieste, fascinosa e ventosa porta della Mitteleuropa, spalancata sull’Adriatico, in cui si respira ancora il senso dei commerci marittimi e dei traffici di idee; Udine, raffinata, allegra e conviviale; Pordenone aperta e colta
terra di grandi festival e Gorizia, la città di confine che ha saputo trasformare la frontiera in un simbolo di unità (non a caso infatti, con Nova Gorica, sarà Capitale Europea della Cultura nel 2025).
Accanto, nella trama dei paesaggi, si raccontano antichi centri ricchi di tesori di storia e arte come Grado, Aquileia, la stellare Palmanova, Spilimbergo, Cividale del Friuli, Tolmezzo e mete come il castello di Miramare e la Villa Manin a Passariano, splendide icone del turismo regionale.
Ad introdurre la guida un testo dello scrittore friulano Emilio Rigatti che così descrive la sua regione: “Ma il Friuli Venezia Giulia è un mondo a parte, sul quale veglia l’Angelo della Diversità, una creatura immaginaria e immaginata ad hoc, ma che credo possa ben rappresentare l’anima – o le anime – di questa Regione che è la Regione dei confini e delle differenze.” E ancora, sulla guida: “I maestri, le guide (con iniziale maiuscola o minuscola) in fondo hanno questo compito: aprire la strada, lo sguardo, l’attenzione, mostrarci il punto d’ingresso.”
Regione di confine nel contesto geografico nazionale il Friuli Venezia Giulia, non lo è invece rispetto alla sua “identità di frontiera” (citazione di Claudio Magris), il che ne fa un centro d’incontro di lingue, culture, confini: una pluralità di stimoli e influssi che è responsabile della qualità storica dei suoi paesaggi ambientali e umani.
I volumi dell’opera Guida d’Italia del Touring Club Italiano, le mitiche Guide Rosse, poderose, puntuali, onnicomprensive, sono state e continuano ad essere uno dei più esemplari punti di eccellenza raggiunti dal nostro Paese.
a cura della redazione